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Pomodori a settembre? Ecco come prolungare la raccolta nell’orto

Pomodori a settembre? Ecco come prolungare la raccolta nell’orto

Non lasciare che l’arrivo dell’autunno metta fine alla tua produzione di pomodori! Scopri come mantenere rigogliose le tue piante e raccogliere frutti gustosi anche a settembre.


I pomodori sono tra le colture più amate e diffuse negli orti domestici, grazie al loro sapore e alla versatilità in cucina. Quando settembre si avvicina, molti pensano che la raccolta sia ormai conclusa. Tuttavia, con alcuni accorgimenti specifici, è possibile prolungare la produzione fino a tardi. In questo articolo esploreremo strategie pratiche per mantenere le piante in salute e ottenere un raccolto abbondante anche con l’arrivo dell’autunno. Preparati a scoprire tutti i segreti per godere dei tuoi pomodori freschi ancora per molte settimane!

Come preparare le piante di pomodoro per una produzione duratura

Assicurare alle piante di pomodoro un ambiente adatto è il primo passo per prolungarne la produttività. Anche se le giornate si accorciano e le temperature iniziano a scendere, con alcune tecniche è possibile mantenere le piante in ottime condizioni. È essenziale gestire l’irrigazione in modo strategico. Ridurre la frequenza delle annaffiature ma assicurarsi che l’acqua penetri in profondità nel terreno permette alle radici di crescere più forti e resistenti. Questo accorgimento riduce anche il rischio di malattie fungine, spesso causate dall’umidità eccessiva. Un’altra pratica utile è la pacciamatura, che consiste nel coprire il terreno attorno alle piante con materiali come paglia o foglie secche.


Questo strato protettivo aiuta a mantenere costante la temperatura del suolo e a trattenere l’umidità, prevenendo sbalzi termici che potrebbero stressare le piante. Inoltre, un buon sistema di sostegno, come tutori o gabbie, è fondamentale per evitare che i rami si spezzino sotto il peso dei frutti e che i pomodori tocchino il suolo, rischiando di marcire. La luce solare rimane un fattore cruciale: anche in settembre, le piante di pomodoro necessitano di almeno 6-8 ore di luce diretta al giorno. È quindi importante posizionare le piante in aree ben esposte, rimuovendo eventuali ostacoli che potrebbero ombreggiarle. Adottando queste semplici ma efficaci strategie, è possibile prolungare il ciclo produttivo delle piante, ottenendo frutti succosi e maturi anche a fine stagione.

Potatura e controllo delle malattie: due alleati per il tuo orto

Per garantire una crescita sana e rigogliosa dei pomodori fino a tardi, è fondamentale curare con attenzione la pianta stessa. Una pratica molto utile è la potatura delle foglie inferiori. Questa operazione aiuta a migliorare la circolazione dell’aria attorno alla base della pianta, riducendo l’umidità e prevenendo così la comparsa di malattie fungine. Tagliando le foglie più vecchie e malconce, inoltre, si permette alla pianta di concentrare le sue energie nella produzione di nuovi frutti.

La potatura non solo migliora la salute della pianta, ma aiuta anche a prevenire infestazioni di parassiti. Alcuni insetti, infatti, trovano rifugio nelle parti più basse della pianta, dove l’aria circola meno e l’umidità tende a ristagnare. Eliminare queste foglie crea un ambiente meno favorevole per i parassiti e rende più facile il monitoraggio della salute complessiva della pianta.


Anche la gestione dei parassiti gioca un ruolo cruciale nella produzione prolungata dei pomodori. L’uso di insetticidi naturali, come il sapone di Marsiglia diluito, può aiutare a tenere sotto controllo afidi e altri parassiti senza danneggiare l’ambiente o compromettere la qualità dei frutti. Inoltre, attirare insetti benefici, come coccinelle e api, contribuisce a mantenere l’equilibrio naturale dell’orto.

Seguendo queste pratiche di potatura e controllo, è possibile mantenere le piante di pomodoro in ottima salute, favorendo una produzione continuativa e riducendo al minimo i rischi di malattie e infestazioni.

Benefici delle piante compagne: un aiuto naturale per il tuo raccolto

Un metodo efficace per aumentare la produttività del tuo orto è quello di piantare accanto ai pomodori delle piante compagne. Queste specie, selezionate per le loro proprietà repellenti o attrattive, possono migliorare la salute delle piante di pomodoro e favorirne la crescita. Ad esempio, il basilico è una pianta che non solo si abbina perfettamente ai pomodori in cucina, ma li protegge anche dagli attacchi degli afidi, un parassita comune.

Altre piante utili sono il tagete e la calendula, che hanno proprietà repellenti contro vari parassiti del suolo e contribuiscono a creare un ambiente favorevole per la crescita dei pomodori. Queste piante rilasciano sostanze nel terreno che allontanano nematodi e insetti nocivi, riducendo la necessità di interventi chimici. Inoltre, la loro presenza attira insetti benefici come api e coccinelle, che aiutano nella lotta naturale contro i parassiti.


Integrare queste piante nel tuo orto non solo migliora l’estetica complessiva, ma crea un ecosistema equilibrato, in cui ogni elemento lavora in sinergia per sostenere la crescita e la salute delle piante di pomodoro. In questo modo, è possibile ottenere un raccolto più abbondante e di migliore qualità, prolungando la stagione dei pomodori fino a settembre e oltre.

Come gestire l’irrigazione e il microclima dei pomodori per risultati ottimali

Una corretta gestione dell’irrigazione è fondamentale per assicurare una produzione di pomodori costante e abbondante anche a settembre. In questa fase della stagione, è importante adattare la quantità e la frequenza delle annaffiature per evitare stress idrico alle piante. Il segreto sta nel bagnare in profondità, ma meno spesso, in modo che le radici possano svilupparsi bene e raggiungere l’acqua anche in profondità.

Utilizzare il pacciame può fare una grande differenza: uno strato di paglia o foglie secche attorno alla base della pianta aiuta a mantenere stabile l’umidità del terreno e a prevenire l’evaporazione dell’acqua. Questo accorgimento è particolarmente utile nei giorni più caldi di fine estate, quando il terreno tende a seccarsi rapidamente. Inoltre, il pacciame contribuisce a mantenere una temperatura costante attorno alle radici, proteggendole dai primi sbalzi termici autunnali. Infine, è importante monitorare costantemente le condizioni del terreno e delle piante. Un terreno troppo umido o troppo secco può compromettere la salute delle piante e ridurre la produzione di pomodori.

Pomodori a settembre? Ecco come prolungare la raccolta nell’orto


Seguendo questi semplici accorgimenti, potrai continuare a raccogliere pomodori freschi e gustosi anche con l’arrivo dell’autunno, sfruttando al massimo il potenziale del tuo orto.

Foto © stock.adobe


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