Un borgo senza tempo, silenzioso e ricco di storia, sospeso tra natura e architettura. Craco, la città fantasma della Basilicata, continua a incantare chi la visita con il suo fascino misterioso e i panorami mozzafiato.
Nel cuore della Basilicata, circondato da colline ondulate e dagli affascinanti calanchi, si trova Craco, un borgo che sembra uscito da un racconto leggendario. Questo fascinoso luogo abbandonato dai suoi abitanti ormai da decenni rappresenta una delle mete più suggestive per chi ama scoprire angoli insoliti e carichi di storia. Passeggiare tra le sue rovine offre un’esperienza unica, dove si intrecciano mistero, bellezza e un passato affascinante.
Le origini del borgo risalgono a tempi assai remoti, quando si trasformò in un importante centro per cultura e difesa. Ogni pietra racconta storie di epoche lontane, mentre il paesaggio circostante regala scorci indimenticabili. Craco è molto più di un luogo da visitare: è una finestra aperta sul passato che lascia emozioni indelebili.
Craco: le radici della città fantasma della Basilicata sospesa nel tempo
A pochi chilometri da Matera, un borgo arroccato su una collina attira curiosi e viaggiatori da tutto il mondo. Conosciuto per le sue rovine silenziose, questo luogo ha una storia millenaria che inizia già nell’VIII secolo a.C. Nel periodo bizantino, intorno al X secolo, si trasformò in un importante insediamento religioso grazie ai monaci italo-greci che lo scelsero per la sua posizione isolata e protetta. Durante il Medioevo, il borgo visse il suo periodo di maggiore splendore. Le sue fortificazioni, costruite tra il XII e il XIII secolo, lo resero una roccaforte strategica. La presenza della torre normanna, che svetta ancora oggi, testimonia la sua importanza militare. Ma il borgo non era solo un luogo di difesa: nel 1276 divenne persino sede universitaria, a riprova del suo rilievo culturale.
Tuttavia, il destino di questo luogo è sempre stato segnato da eventi drammatici. Il terremoto del 1688 fu solo il primo di una serie di disastri naturali che culminarono con la frana del 1963, che costrinse gli abitanti a trasferirsi in un nuovo insediamento. Nonostante ciò, la bellezza unica del borgo lo ha reso immortale.
I tesori nascosti tra le rovine
Oggi questo borgo abbandonato è un museo a cielo aperto, dove ogni angolo racchiude tracce di una storia affascinante e misteriosa. Esplorarlo significa immergersi in un’atmosfera unica, sospesa tra architettura medievale e paesaggi naturali mozzafiato, che lasciano senza fiato chiunque li ammiri. Passeggiare tra le sue rovine offre l’emozione di scoprire un passato che sembra ancora vivo.
Ecco alcune delle attrazioni più imperdibili:
- La torre normanna, una costruzione del XIII secolo che domina il panorama e rappresenta il simbolo del borgo.
- Palazzo Carbone, con il suo imponente portale risalente al XV secolo, è uno degli edifici più eleganti rimasti intatti.
- Palazzo Grossi, vicino alla Chiesa Madre, decorato con affreschi e testimonianza della vita nobiliare di un tempo.
- La Chiesa Madre di San Nicola Vescovo, con la sua cupola in maioliche e il campanile che si staglia contro il cielo.
Ma non sono solo gli edifici a incantare: i calanchi, che circondano il borgo, creano un paesaggio surreale e senza tempo. Si tratta di formazioni argillose modellate dal vento e dalla pioggia, che trasformano il territorio in una visione unica. La natura, unita all’arte e alla storia, fa di questo luogo una meta indimenticabile per chi cerca qualcosa di speciale.
Craco: un patrimonio da tutelare e ammirare
Il fascino di Craco va ben oltre le sue rovine, grazie al valore culturale e storico che lo rende unico. Inserito nel 2010 nella lista dei World Monuments Found, questo borgo rappresenta un luogo da preservare per il futuro, un simbolo della storia che merita di essere tramandato. La sua bellezza senza tempo ha conquistato anche il mondo del cinema: dagli anni ’70, Craco è stata scelta come set per film internazionali, con le sue atmosfere misteriose che hanno dato vita a scenari indimenticabili.
Il borgo non è solo un luogo di interesse artistico, ma anche una testimonianza dell’abilità dell’uomo di convivere con un territorio difficile. Ogni edificio rimasto in piedi parla di una comunità che ha saputo affrontare difficoltà e trasformarle in eredità culturale. Tuttavia, Craco non è solo una meta turistica o un’ambientazione cinematografica: è un’icona di resilienza, dove la natura ha trasformato le tragedie in una bellezza unica. Le sue rovine raccontano storie di una comunità che ha lasciato un’eredità profonda, tra passato e presente.
Visitare Craco significa immergersi in un viaggio che emoziona e arricchisce, lasciando un ricordo indelebile.
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