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Casa e giardino

Acqua calda o fredda per lavare il parquet? La risposta ti sorprenderà

Acqua calda o fredda per lavare il parquet? La risposta potrebbe davvero sorprenderti: scegliere la giusta temperatura è il primo passo per tenere il legno in forma e farlo durare nel tempo.

Temperatura dell’acqua e parquet: il dettaglio che può fare la differenza nella manutenzione del legno

Parlare di pulizia del parquet richiama subito immagini di panni morbidi, detergenti delicati e magari anche quel profumo rassicurante che sa di casa curata. Ma c’è sempre quella domanda che mette in dubbio ogni routine: si usa acqua calda o fredda per lavare il parquet? Una di quelle questioni che sembrano piccole, ma in realtà nascondono più insidie di quanto si pensi.

Nella cura quotidiana della casa, ci sono abitudini che si infilano tra i gesti senza far rumore, ma alla lunga fanno davvero la differenza. Capire a che temperatura usare l’acqua è uno di quei dettagli che possono cambiare le sorti del pavimento. E se il tempo scarseggia, c’è un modo facile per iniziare: basta toccare l’acqua prima di immergere lo straccio e chiedersi se è davvero quella giusta.


Acqua calda o fredda per lavare il parquet? La verità sta nel mezzo

Si tende a pensare che l’acqua calda sia sempre meglio: scioglie lo sporco, disinfetta, lascia tutto più pulito. Ma con il legno le regole cambiano. Il parquet è vivo, respira, si espande e si contrae. Una temperatura troppo alta può stressarlo, portando a rigonfiamenti, piccole crepe o quel fastidioso effetto opaco che toglie brillantezza. La temperatura ideale? Tra i 35 e i 40 gradi. Tiepida, insomma. Calda quanto basta per sciogliere lo sporco senza aggredire la superficie. L’acqua fredda, invece, rischia di non essere efficace, soprattutto se il pavimento ha bisogno di una pulizia un po’ più profonda.


E poi c’è il tema della quantità: usare poca acqua, sempre ben strizzata, è fondamentale. Lo straccio non deve gocciolare. Meglio optare per uno in microfibra o un vecchio asciugamano in cotone: pratici, assorbenti e delicati.

Attenzione agli errori più comuni (che tutti fanno)

Nel tentativo di fare bene, si finisce spesso per esagerare. Soprattutto quando si ha un parquet nuovo, la tentazione di trattarlo con troppa cura può portare a qualche scivolone:

  • Acqua troppo calda, nella speranza di igienizzare a fondo
  • Secchi troppo pieni, che trasformano il pavimento in una piscina
  • Pulizie veloci senza prima passare l’aspirapolvere
  • Prodotti sbagliati, troppo aggressivi o pensati per altri materiali

La verità è che il parquet non ama gli eccessi. Meglio puntare su una pulizia delicata ma costante. Una passata con l’aspirapolvere ogni giorno o due (usando spazzole con setole morbide) e un lavaggio umido una volta a settimana sono più che sufficienti.


C’è anche chi si affida al vapore. Tentazione forte, certo. Ma rischiosa. Il calore combinato con l’umidità è un mix che può compromettere il legno anche dopo pochi utilizzi. Anche i robot lavapavimenti, per quanto comodi, non sempre sono amici del parquet.

Trucchi pratici per trattare il parquet come merita

Un dettaglio che spesso passa inosservato? La direzione della pulizia. Seguire le venature del legno, invece di passare lo straccio a casaccio, aiuta a evitare segni e a mantenere l’uniformità della superficie.


Meglio ancora se si usano prodotti neutri, senza profumazioni forti o agenti chimici aggressivi. Basta diluirli bene e non abbondare. Il parquet non ha bisogno di essere “sfregato”, ma solo coccolato con i prodotti giusti.

Per i pavimenti trattati con olio o cera, è buona norma applicare ogni tanto un velo protettivo. Niente di complicato, solo un modo per nutrire il legno e farlo brillare senza stressarlo. Con quelli verniciati, invece, meglio evitare le cere lucide non specifiche: rischiano di creare patine scivolose o appiccicose.


Un altro errore silenzioso? L’asciugatura forzata. Dopo il lavaggio, l’ideale è lasciare che l’aria faccia il suo lavoro. Aprire le finestre, creare un po’ di ricircolo, e il gioco è fatto. Evitare phon, ventilatori o stufe puntate direttamente sul pavimento: oltre a non servire, possono fare più danni che altro.

Alla fine, quando ci si chiede se usare acqua calda o fredda per lavare il parquet, la risposta non è scontata. È tiepida. È attenta. È rispettosa di un materiale che, se trattato nel modo giusto, sa restare bello per tanti anni. Anche con qualche imperfezione qua e là.

Come lavare il parquet

Perché è proprio quella naturalezza a renderlo così speciale.

Foto © stock.adobe


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