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Piante e fiori

Come mantenere il basilico rigoglioso in autunno: i consigli della nonna

Vuoi mantenere il basilico fresco anche in autunno? Ecco come proteggerlo da freddo, umidità e luce scarsa usando tecniche semplici e naturali, direttamente a casa tua.

Come mantenere il basilico rigoglioso in autunno: i consigli della nonna

Chi l’ha detto che il basilico deve sparire con l’estate? Con qualche attenzione in più, anche l’autunno può regalare foglie profumate e verdi come a luglio. Serve solo un po’ di cura e l’occhio giusto per capire cosa cambia quando arriva il fresco.

Non bisogna essere giardinieri esperti: basta osservare la pianta, proteggerla dove serve e darle qualche aiuto naturale per affrontare i primi freddi.


Perché il basilico si indebolisce in autunno

Col tempo che cambia e l’aria che si fa più fresca, il basilico comincia a perdere un po’ della sua verve. Nulla di strano, in fondo: è una pianta che ama il caldo, la luce abbondante, quella sensazione di piena estate che ormai va scemando. Quando manca il sole e le giornate si accorciano, lui lo sente tutto. È come se entrasse in letargo.


Le notti più fredde sono un problema. Sotto i 10 gradi, le foglie cominciano a soffrire. E se il calo di temperatura arriva all’improvviso, il rischio è che la pianta non riesca ad adattarsi e appassisca in poco tempo.

Anche la luce conta: in autunno le ore di sole diminuiscono, e la pianta fatica a fare fotosintesi. Il risultato? Crescita rallentata, foglie più pallide e meno profumo.

Non finisce qui. In certe zone, l’umidità variabile può diventare un problema serio: ristagni d’acqua e foglie bagnate possono creare il terreno perfetto per muffe e marciumi.


E poi c’è la questione delle varietà: il basilico coltivato in serra, magari acquistato al supermercato, tende ad essere meno resistente rispetto a quello cresciuto in giardino. Ma questo non significa che debba soccombere. Con qualche attenzione, anche il più delicato può affrontare l’autunno senza troppi problemi.

Come salvare il basilico in vaso quando fa freddo

Non serve aspettare che il basilico inizi a soffrire per intervenire. Meglio agire prima.


La prima cosa da fare? Spostarlo in un posto più riparato. Basta una veranda chiusa, una finestra esposta a sud, anche l’interno di casa, purché ci sia abbastanza luce. L’aria fredda notturna è tra le cause principali del suo declino.

Un rimedio semplice e spesso efficace è quello del tessuto traspirante: si poggia sopra la pianta durante la notte e la protegge dagli sbalzi termici senza soffocarla.


Il basilico ha fame di luce. Almeno 6 ore di sole diretto sono l’ideale. Se non si riesce ad assicurargliele naturalmente, si può pensare a una lampada a LED per piante: quelle piccole, da interni, vanno più che bene per compensare la luce mancante.

E per quanto riguarda l’acqua? Occhio agli eccessi. Col freddo, il terreno resta umido più a lungo. Toccare con le dita prima di annaffiare è sempre una buona abitudine: se la terra è ancora fresca, meglio aspettare.

I migliori fertilizzanti naturali per farlo durare più a lungo

Il basilico non ha solo bisogno di luce e temperatura giusta. Anche il terreno vuole la sua parte. Spesso si trascura l’importanza dei nutrienti, ma sono proprio questi a dare forza alla pianta nei momenti più delicati.

Per fortuna non serve correre in negozio. Ecco alcuni ingredienti che si trovano facilmente in casa:

  • Fondi di caffè: basta asciugarli e spargerli ogni tanto nel vaso. Contengono azoto, utile alla crescita delle foglie.
  • Cenere di legna: va usata con moderazione, ma aiuta a fornire potassio. Ottima se si ha un caminetto.
  • Gusci d’uovo: schiacciati e mescolati al terreno, rilasciano calcio lentamente e migliorano la struttura della terra.
  • Infuso di compost: basta mettere del compost maturo in acqua per due giorni, filtrare e usare il liquido per innaffiare. Nutriente e naturale.

Un dettaglio da non sottovalutare: il drenaggio. Se l’acqua resta troppo a lungo nel vaso, le radici marciscono. Se il terreno sembra troppo compatto, aggiungere un po’ di sabbia o perlite può fare la differenza.

Cura quotidiana: piccoli gesti che fanno la differenza

Non serve fare grandi operazioni ogni giorno. Ma ci sono gesti semplici che, fatti con regolarità, aiutano davvero.

Uno su tutti? Togliere i fiori appena spuntano. Quando il basilico fiorisce, smette di concentrarsi sulle foglie e comincia a puntare tutto sulla riproduzione. Tagliando i fiori, si stimola la pianta a produrre nuovo fogliame.

Anche accorciare le punte è utile: tagliare la cima dei rami principali favorisce la nascita di nuovi rami laterali, rendendo la pianta più piena e resistente.

C’è poi un trucco semplice ma efficace: ruotare il vaso ogni 3-4 giorni, così da distribuire la luce in modo uniforme. Evita che la pianta cresca storta o con un solo lato rigoglioso.

E se le foglie cambiano colore? Non sempre è un dramma. Giallo può significare troppa acqua o carenza di nutrimento. Bordi secchi, invece, possono indicare aria troppo secca o una corrente d’aria fastidiosa.

basilico in autunno

Insomma, il basilico può durare più del previsto, anche in autunno. Serve solo uno sguardo attento e qualche accorgimento semplice. E quando fuori le foglie cadono, potersi concedere un pesto fatto con foglie fresche raccolte in casa è un piccolo piacere che sa di estate ritrovata.

Foto © stock.adobe


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