Con semplici gesti mensili, la manutenzione della lavatrice diventa un’abitudine che allunga la vita dell’elettrodomestico e migliora la qualità del bucato. Bastano quattro azioni costanti per evitare guasti e risparmiare sulle riparazioni.

Mantenere la lavatrice efficiente non richiede grandi sforzi, solo un pizzico di costanza. Si tende a pensare che, trattandosi di un elettrodomestico che lava, non abbia bisogno a sua volta di essere pulito. E invece è proprio questo tipo di leggerezza che spesso porta a problemi, cattivi odori e capi che non profumano più come una volta. Se si desidera davvero che duri nel tempo, è utile conoscere e applicare alcune semplici attenzioni mensili.
Prima di tutto, vale la pena dare un’occhiata alla lavatrice dopo ogni ciclo. C’è dell’acqua stagnante? L’oblo resta chiuso per ore? Questi sono piccoli segnali da non ignorare. E se si ha poco tempo, tanto meglio iniziare subito con un’abitudine concreta: stasera, prima di andare a dormire, perché non dare una pulita veloce alla guarnizione dell’oblò?
Pulizia profonda: il segreto per una lavatrice che dura tutta la vita
Una delle azioni più sottovalutate è la pulizia interna della lavatrice. Si crede che, essendo sempre a contatto con acqua e detersivo, sia automaticamente pulita. Ma è un’illusione. All’interno si accumulano residui di detersivo, pelucchi, calcare e, nei casi peggiori, anche muffa. Tutto questo compromette non solo l’igiene dei capi, ma anche l’efficienza della macchina. È interessante notare come alcune zone, come la guarnizione in gomma dell’oblò, vengano ignorate per mesi. Basta invece una semplice salvietta umidificata per eliminare i residui nascosti e quei fastidiosi aloni neri che poi causano cattivo odore. E se si notano tracce di muffa, può essere utile una miscela naturale di aceto e acqua calda per igienizzare.
Anche la vaschetta del detersivo merita attenzione: spesso si apre solo per versare il prodotto, ignorando i depositi che si formano nel tempo. Un risciacquo mensile sotto l’acqua corrente, magari con l’aggiunta di un po’ di bicarbonato, può prevenire l’intasamento e migliorare l’efficacia del lavaggio. Un altro piccolo dettaglio che fa la differenza: asciugare l’interno del cestello con un panno morbido e lasciare lo sportello aperto dopo ogni utilizzo. Una banalità, ma spesso ci si dimentica.
Filtro lavatrice: il componente nascosto da controllare ogni mese
Spesso ignorato, il filtro della lavatrice è fondamentale per evitare guasti al sistema di scarico. Il suo compito? Trattenere tutto ciò che non dovrebbe finire nelle tubature: bottoni, monete, pelucchi, piccoli oggetti. Se non si pulisce regolarmente, la lavatrice potrebbe iniziare a drenare male, allungare i cicli o peggio, emettere odori sgradevoli.
Controllarlo è più semplice di quanto si pensi. E non serve chissà quale abilità tecnica. Basta solo un po’ di attenzione e un gesto che può essere inserito facilmente nella routine mensile.
Ecco cosa fare:
- Staccare la lavatrice dalla corrente per sicurezza.
- Individuare il filtro, che solitamente si trova nella parte inferiore frontale dell’elettrodomestico.
- Aprire lo sportellino, estrarre il filtro e sciacquarlo sotto acqua corrente, rimuovendo eventuali detriti.
- Asciugare bene e reinserire il filtro al suo posto, controllando che sia fissato correttamente.
Una curiosità? Molti scoprono in quella vaschetta minuscola oggetti scomparsi da mesi: orecchini, graffette, persino spille. Un motivo in più per non rimandare.
Lavaggio a vuoto: l’azione igienizzante che fa la differenza
Tra le azioni per far durare la lavatrice più a lungo, il lavaggio a vuoto è forse il più semplice e trascurato. Eppure è quello che rigenera davvero l’interno della macchina. Una volta al mese, andrebbe avviato un ciclo ad alta temperatura (90 gradi va benissimo) senza bucato, ma con ingredienti naturali come aceto bianco, bicarbonato o anche sale grosso.
Questo passaggio aiuta a eliminare batteri, residui di detersivo e calcare. L’effetto? Una lavatrice che non puzza, che consuma meno e che pulisce meglio. Al termine, lasciare lo sportello aperto è una piccola accortezza che evita la formazione di umidità e muffe.
Si potrebbe pensare che sia un gesto superfluo, ma basta farlo una volta per rendersi conto della differenza. Un profumo più fresco nei capi e una sensazione di igiene che fa bene anche all’umore.
Non dimenticare l’esterno: polvere e sporco si accumulano anche fuori
Infine, ma non per importanza, c’è la pulizia esterna della lavatrice. Un aspetto spesso trascurato perché “non sembra sporca”. In realtà, la polvere che si deposita sulla superficie può infilarsi all’interno, soprattutto nella zona del cassetto del detersivo o nelle fessure tra sportello e scocca.
Un panno in microfibra leggermente umido, passato una volta al mese, basta per rimuovere aloni e residui. E già che ci si trova, perché non dare una passata anche al pavimento sotto la lavatrice? Polvere e acqua stagnante sono nemiche silenziose della durata dell’elettrodomestico.
Far durare la lavatrice una vita non è un’utopia. Serve solo un po’ di attenzione costante, piccoli gesti che entrano nella routine e che, col tempo, fanno davvero la differenza. Meno interventi del tecnico, meno consumi, più efficienza. E la soddisfazione di capi sempre puliti e profumati.
A volte, basta solo sapere cosa fare per prendersi davvero cura di ciò che si ha già in casa.
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