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Piante e fiori

Il ciclamino dopo l’estate: i passaggi essenziali per farlo prosperare a settembre

Il ciclamino dopo l’estate: i passaggi essenziali per farlo prosperare a settembre

Dopo il caldo estivo, il ciclamino ha bisogno di attenzioni particolari per riprendersi e prepararsi alla fioritura invernale. Scopri come curarlo al meglio durante il mese di settembre.


Dopo un periodo di riposo durante l’estate, il ciclamino necessita di cure specifiche per tornare a fiorire. Settembre è il mese ideale per dedicargli tutte le attenzioni necessarie e prepararlo alla stagione fredda. È fondamentale assicurargli le giuste condizioni di luce, temperatura e irrigazione per favorirne il recupero. Seguendo alcuni semplici passaggi, potrai creare un ambiente ottimale per la sua crescita. Vediamo insieme quali sono le migliori strategie per far prosperare il tuo ciclamino a settembre.

Dove collocare il ciclamino: scegliere la giusta esposizione

Il primo passo per prendersi cura del ciclamino a settembre è trovare il luogo ideale dove posizionarlo. Questa pianta ama la luce, ma non deve essere esposta direttamente ai raggi solari. L’ideale è collocarla in un punto della casa dove possa ricevere luce indiretta e diffusa. Un’ottima scelta è un davanzale rivolto a nord o a est, dove la luce mattutina, più delicata, non rischia di bruciare le foglie. Se il ciclamino è stato all’esterno durante l’estate, riportalo gradualmente all’interno per permettergli di abituarsi alle nuove condizioni ambientali. Questo accorgimento riduce lo stress della pianta e la prepara al cambio di stagione.


Anche all’interno, evita di collocare il ciclamino vicino a fonti di calore come termosifoni o caminetti, che potrebbero alterare il suo equilibrio termico. Fai attenzione anche all’umidità dell’ambiente. Un luogo troppo secco potrebbe causare l’ingiallimento delle foglie. Se necessario, utilizza un umidificatore o nebulizza leggermente le foglie, evitando di bagnare i fiori. Con queste accortezze, creerai un ambiente perfetto per la pianta, favorendone la crescita e una fioritura rigogliosa.

Regolare la temperatura per una crescita ottimale

La temperatura è un elemento fondamentale per il benessere del ciclamino. Questa pianta predilige ambienti freschi e non tollera il caldo eccessivo. A settembre, quando le temperature iniziano a calare, è importante che il ciclamino si trovi in un ambiente con temperature comprese tra 10°C e 18°C durante il giorno. Di notte, è preferibile che la temperatura scenda leggermente.

Se il clima esterno è ancora caldo, sposta il ciclamino in un luogo fresco e ventilato, ma evita le correnti d’aria che possono causare sbalzi termici dannosi. Scegli una stanza della casa che non sia soggetta a brusche variazioni di temperatura. Evita anche ambienti troppo umidi o troppo secchi, che potrebbero influire negativamente sullo sviluppo della pianta.


Per evitare stress termici, annaffia il ciclamino con acqua a temperatura ambiente e non troppo fredda, soprattutto se l’ambiente è fresco. Un’irrigazione inadeguata può compromettere la salute delle radici, quindi presta attenzione a questi dettagli. Con un po’ di attenzione, riuscirai a creare un ambiente perfetto per il ciclamino.

Irrigazione del ciclamino: mantenere il giusto livello di umidità

L’irrigazione è uno degli aspetti più delicati nella cura del ciclamino. Questa pianta richiede un terreno umido, ma non tollera i ristagni d’acqua, che possono causare marciume radicale. A settembre, è importante trovare il giusto equilibrio tra l’umidità del terreno e il rischio di eccesso d’acqua.

Annaffia il ciclamino solo quando il terreno risulta asciutto al tatto. Puoi controllare inserendo un dito nel substrato: se è asciutto nei primi centimetri, è il momento di aggiungere acqua. Versa l’acqua lentamente sul bordo del vaso, evitando di bagnare le foglie o il centro della pianta, dove si trovano i nuovi germogli.

Assicurati che il vaso abbia un buon drenaggio, con fori sul fondo per permettere all’acqua in eccesso di defluire. I sottovasi devono essere svuotati regolarmente per evitare che le radici restino immerse nell’acqua stagnante. Se il terreno appare troppo compatto o trattiene troppa umidità, potrebbe essere necessario sostituirlo con un substrato più drenante, come un mix di terriccio e perlite.


Verificare il terreno: quando e come rinvasare

Settembre è il momento ideale per controllare lo stato del terreno in cui cresce il ciclamino. Dopo l’estate, il substrato potrebbe essersi impoverito o compattato, rendendo difficoltoso il drenaggio e l’assorbimento dei nutrienti. Se il terreno appare indurito e si crepa facilmente, è il segnale che potrebbe essere necessario sostituirlo.

Il rinvaso non è sempre indispensabile, ma in alcuni casi può fare la differenza per il benessere della pianta. Se il vaso attuale è troppo piccolo o il terreno sembra esausto, rinvasa il ciclamino in un contenitore leggermente più grande. Usa un terriccio specifico per ciclamini o un mix di terriccio universale, torba e perlite, che assicuri un buon drenaggio e un’adeguata aerazione delle radici.

Se invece il terreno sembra ancora in buone condizioni, puoi semplicemente rinnovarlo aggiungendo uno strato superficiale di terriccio nuovo e ricco di nutrienti. Dopo il rinvaso, evita di esporre la pianta a condizioni estreme e attendi qualche giorno prima di riprendere le normali annaffiature. Questo permetterà al ciclamino di adattarsi al nuovo substrato senza subire stress.

Il ciclamino dopo l’estate: i passaggi essenziali per farlo prosperare a settembre


Con queste semplici cure, il tuo ciclamino sarà pronto a sbocciare e a regalarti fiori meravigliosi durante la stagione invernale. Dedica attenzione a ogni dettaglio e goditi la bellezza di questa pianta unica.

Foto © stock.adobe


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