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Piante e fiori

Le varietà di palme che trasformano il paesaggio italiano: un viaggio tra 12 specie

Le palme fanno subito pensare a spiagge lontane, brezza marina e paesaggi tropicali da cartolina. Ma ti sei mai accorto di quante se ne vedono anche in Italia?

palme più diffuse in Italia
Varietà di palme più diffuse in Italia

Alcune sono davvero comuni e altre sorprendono per quanto riescono ad adattarsi al nostro clima. E non si parla solo del sud: ormai è facile incontrarle anche in città del nord come Milano o Bologna, dove abbelliscono parchi e viali. A Sanremo, ad esempio, il clima mite permette alla Phoenix canariensis di prosperare da decenni.

In più, alcune amministrazioni stanno scegliendo varietà più resistenti per il verde urbano, proprio per contrastare la diffusione del punteruolo rosso. E sì, persino nei terrazzi cittadini si vedono sempre più spesso palme in vaso, magari abbinate a piante mediterranee come l’ulivo o il rosmarino. Ecco 12 varietà che potrebbero trasformare anche il giardino più anonimo in un angolo esotico da sogno.


Palme in Italia: un tocco esotico più vicino di quanto immagini

Chi l’avrebbe detto? Le palme, con quell’aspetto un po’ vacanziero e rilassato, non sono solo una prerogativa dei tropici. Appartengono alla famiglia delle Arecaceae e nel mondo ne esistono più di 2.600 specie. Alcune sono così rustiche che riescono a prosperare anche nel clima italiano, dalle coste calde del sud alle zone più miti del nord. Basta il giusto angolo soleggiato e… un pizzico di attenzione.


Negli ultimi anni, complici anche gli inverni sempre meno rigidi, alcune varietà stanno colonizzando aree prima impensabili, come l’entroterra emiliano o certi quartieri di Torino. Alcuni vivaisti italiani, tra l’altro, hanno cominciato a specializzarsi proprio nella coltivazione di palme rustiche, rendendole più accessibili anche per chi ha poco spazio.

Le loro chiome larghe e i fusti slanciati trasformano subito l’atmosfera: basta una palma per dare l’impressione di essere in vacanza. E se pensi che siano tutte uguali, preparati a ricrederti.

Le varietà più comuni di palme in Italia: scopri le differenze

C’è chi cresce lentamente e chi punta verso il cielo con una velocità sorprendente. Vediamo le 12 varietà più diffuse in Italia, con qualche curiosità che forse non ti aspetti:


Archontophoenix alexandrae

Dall’Australia con furore, questa palma regala un colpo d’occhio tropicale con il suo tronco liscio e slanciato. Quando è giovane, preferisce un po’ d’ombra, ma crescendo si adatta bene alla luce piena. Occhio però ai venti freddi: non li ama affatto. I suoi frutti rossi, simili a ciliegie, attirano uccelli e sguardi curiosi.


Brahea armata

Eleganza discreta e resistenza da vendere: questa palma, detta anche palma blu, si distingue per le foglie color argento-azzurro. Cresce lentamente ma in compenso non teme la siccità. Ideale per chi cerca un effetto scenografico senza troppi capricci.


Butia capitata

Soprannominata Jelly Palm, è una vera guerriera. Sopporta il freddo, il punteruolo rosso e i terreni poveri. Le sue foglie, leggermente incurvate, sembrano piume al vento. E sì, i suoi frutti sono pure commestibili e profumati.

Caryota mitis

Basta uno sguardo per riconoscerla: le foglie sembrano squame di pesce. È una palma cespugliosa che ama i climi umidi e cresce bene anche in vaso. I frutti non si mangiano, ma i fiori… sono uno spettacolo.

Chamaerops humilis

La più diffusa in Italia, e non a caso. Piccola, robusta e tenace, cresce anche in condizioni difficili. Perfetta per chi ha poco spazio ma non vuole rinunciare a un tocco esotico. Occhio solo ai piccioli spinosi.

Jubaea chilensis

La palma da vino cilena è una vera rarità. Cresce con calma zen, ma quando raggiunge i suoi 20 metri fa girare la testa a tutti. Il tronco è massiccio, i frutti simili a mini cocchi. Se hai pazienza, lei ripagherà.

Livistona chinensis

Questa è la “palma ventaglio” per eccellenza. Originaria dell’Estremo Oriente, ama la luce e resiste anche al vento. In vaso fa la sua figura, soprattutto in terrazzi o patii con stile.

Livistona chinensis pianta palma

Phoenix canariensis

Impossibile non riconoscerla. La palma delle Canarie è maestosa, scenografica, fotogenica. Nei parchi pubblici è ormai una star. Ha bisogno di spazio e di cure, ma ti regalerà un tocco da resort.

Phoenix canariensis varietà di palme

Phoenix reclinata

Un po’ scomposta e selvaggia, cresce in ciuffi irregolari e si adatta anche a zone umide. In Africa, la sua linfa è usata per fare vino. Qui in Italia, trova posto nei giardini meno formali, quelli dove ogni pianta ha la sua personalità.

Phoenix reclinata palme

Trachycarpus fortunei

La più adatta ai climi freddi. Regge bene anche sottozero e si coltiva senza troppe pretese. Il tronco è ricoperto da fibre marroni che sembrano un cappotto naturale. Le sue infiorescenze gialle sbocciano a primavera e attirano impollinatori.

Trachycarpus fortunei varietà di palma

Washingtonia filifera

Americana di nascita, alta e fiera. Ha un fusto slanciato e foglie a ventaglio che la rendono riconoscibile da lontano. Cresce bene dove gli inverni non sono troppo rigidi, magari accanto a un vialetto assolato.

Washingtonia fìlifera

Washingtonia robusta

Rispetto alla “cugina” filifera, è ancora più alta e snella. Cresce in fretta e ama i climi caldi. È perfetta per chi vuole una palma da effetto “wow” in poco tempo, ma va protetta dalle gelate.

Palma Washingtonia robusta

Scegliere la palma giusta per il proprio giardino

Ogni giardino ha il suo carattere, proprio come ogni palma ha il suo. Come scegliere quella ideale? Intanto considera il clima della zona: alcune resistono al gelo, altre hanno bisogno di inverni miti.

Poi c’è la questione dello spazio. Se hai un giardino compatto, meglio una Chamaerops humilis o una Butia capitata. Se invece sogni qualcosa di scenografico, la Phoenix canariensis non delude mai.

E non dimenticare il terreno: deve essere ben drenato per evitare ristagni. Una palma felice ha radici asciutte e tanto sole.

Palme esotiche da giardino: bellezza e resistenza

C’è chi pensa che le palme siano solo decorazioni esotiche, ma non è così. Molte di queste varietà offrono resistenza al freddo, tolleranza alla siccità e perfino frutti commestibili. Alcune sono così forti da fronteggiare parassiti come il temuto punteruolo rosso.

E poi… diciamolo: c’è qualcosa di magico nel vederle svettare tra le nuvole. Portano con sé un senso di fuga, di natura lontana, di vacanza che non finisce mai.

Perché non lasciarsi tentare? Scegliere la palma giusta può davvero cambiare volto a un angolo verde e trasformarlo in un piccolo paradiso personale. Basta poco, a volte solo una pianta. Ma quella giusta.

foto © stock.adobe


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