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Casa e giardino

Liberare casa dal disordine è più facile di quanto pensi: ecco da dove partire

Liberare casa dal disordine è più facile di quanto sembri: con pochi accorgimenti, ogni ambiente può trasformarsi in un luogo più ordinato, pratico e rilassante. Ecco da dove partire per fare davvero la differenza.

Riordinare casa non è così difficile: scopri da dove iniziare davvero

Liberarsi dal caos domestico richiede più energia mentale che forza fisica. È sorprendente quanto il disordine influisca sull’umore, anche se spesso non ci si fa caso. Ogni oggetto fuori posto racconta una storia: un’abitudine, una dimenticanza, magari una decisione rimandata. Eppure, è proprio da quei piccoli accumuli che si può iniziare a fare spazio, fuori e dentro.

Una buona idea, prima ancora di iniziare, è prendersi cinque minuti per osservare una stanza senza giudizio. Qual è la zona che infastidisce di più? Quale angolo sembra gridare “aiuto”? Spesso è l’intuito a suggerire da dove cominciare, più che una tabella di marcia rigida. A volte basta sistemare un solo cassetto per sbloccare la voglia di fare ordine anche nel resto della casa.


Come liberare casa dal disordine senza stress

Si crede spesso che il decluttering sia un’impresa titanica, da affrontare con scatoloni e giornate intere di lavoro. In realtà, il segreto sta nei piccoli passi. Non serve rivoluzionare tutto in una volta, ma procedere per zone, magari anche per soli dieci minuti al giorno. Cominciare da un ambiente “facile”, come il bagno o l’ingresso, può aiutare a vedere risultati rapidi e motivanti. Un trucchetto utile? Impostare un timer da 15 minuti: in quel tempo si elimina il superfluo, si mettono via gli oggetti fuori posto e si fa ordine in una piccola area. Una volta finito, ci si sente subito più leggeri.


Inoltre, dividere gli oggetti in categorie aiuta a prendere decisioni più chiare. Si può iniziare separando ciò che si desidera tenere, ovvero gli oggetti davvero utili, amati o utilizzati di recente. Poi, tutto ciò che è in buone condizioni ma non più necessario può essere donato o venduto. Infine, quello che è rotto, scaduto o inutilizzabile va riciclato o eliminato in modo responsabile. Non tutto deve essere perfetto. Anche prevedere una scatola “in forse”, dove inserire temporaneamente gli oggetti su cui si ha ancora qualche dubbio, può essere una soluzione efficace per evitare blocchi e procrastinazione. Con il tempo, sarà più facile decidere se tenerli o lasciarli andare.

Decluttering stanza per stanza: da dove partire davvero

Ogni stanza ha le sue sfide, i suoi piccoli angoli critici e zone che sembrano attrarre oggetti come calamite. Ma ci sono alcune aree che accumulano più disordine di altre, e partire da lì può fare un’enorme differenza, sia in termini pratici che psicologici.

  • Il bagno è un ottimo punto di partenza. Si tratta spesso di uno spazio piccolo, con oggetti facili da smistare: cosmetici scaduti, campioncini inutilizzati, asciugamani vecchi. L’ideale è svuotare completamente armadietti e cassetti, pulire bene e rimettere solo il necessario.
  • La cucina richiede più attenzione. Tra utensili mai usati, contenitori senza coperchio e scorte alimentari dimenticate in fondo alla dispensa, c’è molto da eliminare. Procedere un cassetto alla volta è più efficace che affrontare tutto insieme. Anche qui, avere contenitori trasparenti o etichettati può aiutare a mantenere l’ordine nel tempo.
  • La camera da letto spesso diventa un deposito inconsapevole. Vestiti che non si indossano più, cassetti pieni di oggetti misti, comodini con pile di libri e carte. Un buon criterio per selezionare è chiedersi: “Questo oggetto mi serve davvero? Lo userei oggi, se non lo avessi già?”. Se la risposta è no, meglio lasciarlo andare.
  • L’ingresso è il biglietto da visita della casa, e tenerlo in ordine dà subito una sensazione di controllo. Bastano pochi elementi: un appendiabiti funzionale, un cestino per le chiavi e magari una piccola scarpiera chiusa.

Mantenere l’ordine è più semplice di quanto sembra

Dopo aver fatto spazio, il rischio è che il disordine torni in silenzio, un po’ alla volta. Per evitarlo, l’ideale è creare piccole routine quotidiane. Non servono grandi sforzi: bastano 5-10 minuti al giorno. Ad esempio, la sera si può sistemare il soggiorno prima di andare a dormire. Dopo i pasti, pulire subito i piani della cucina. Ogni domenica, dedicare mezz’ora a un punto critico come un cassetto, uno scaffale o un mobile.


Un’abitudine semplice come fare il letto ogni mattina cambia davvero l’atmosfera della stanza. Non tanto per la “perfezione” estetica, ma per quel senso di ordine che rimette in fila anche i pensieri. Inoltre, evitare di portare in casa cose inutili è già un ottimo modo per mantenere il risultato. Prima di acquistare un oggetto, chiedersi se c’è davvero bisogno di aggiungerlo a ciò che già c’è.

E poi, ogni tanto, fermarsi a guardare con occhi nuovi la propria casa. Osservare se lo spazio trasmette calma, se è facile muoversi, se tutto ha un suo posto. Quando l’ambiente rispecchia il proprio ritmo, anche la mente trova più facilmente il suo equilibrio.


Pulire e riordinare casa non è così difficile

Per chi vuole approfondire, è interessante esplorare i principi del minimalismo funzionale o dell’organizzazione consapevole, ma anche solo mettere in pratica uno dei suggerimenti sopra può essere il primo passo per vivere meglio.


Foto © stock.adobe


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