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Idee di viaggio

Perché visitare Sant’Elena: scopri l’isola più remota e affascinante dell’Atlantico

Sant’Elena

Oltre a essere un sito storico di grande importanza, l’isola vanta una biodiversità straordinaria e paesaggi mozzafiato, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile tra natura incontaminata e antiche vicende storiche.


L’isola di Sant’Elena è un gioiello nascosto nell’Oceano Atlantico, conosciuta principalmente per essere stata l’ultima residenza di Napoleone Bonaparte durante il suo esilio. Sebbene sia uno dei luoghi più remoti del pianeta, oggi è più facilmente accessibile grazie a un piccolo aeroporto costruito nel 2016. La sua posizione isolata e la sua ricca storia fanno di Sant’Elena una meta perfetta per chi cerca una destinazione lontana dal turismo di massa.

Sant’Elena: un’isola di leggende e storia affascinante

Sant’Elena è entrata nella storia mondiale quando Napoleone Bonaparte fu esiliato qui nel 1815, dopo la sua sconfitta. Trascorse gli ultimi sei anni della sua vita in questo luogo, lontano dall’Europa, dove morì nel 1821. Questo evento storico ha dato a Sant’Elena una fama duratura, ma la storia dell’isola va ben oltre Napoleone. Scoperta nel 1502 dal navigatore portoghese João da Nova Castella, l’isola era inizialmente disabitata. Negli anni successivi, passò brevemente sotto il controllo olandese prima di diventare una colonia britannica a metà del XVII secolo. Da allora, l’isola ha continuato a essere un importante avamposto strategico per le navi in rotta dall’Asia all’Europa.


Oggi, Sant’Elena rimane un territorio d’oltremare del Regno Unito, insieme alle isole di Ascensione e Tristan da Cunha. Nel corso dei secoli, Sant’Elena è stata accessibile solo via mare, con una traversata che durava cinque giorni da Cape Town. Il viaggio a bordo della nave Royal Mail Ship St Helena era tanto affascinante quanto costoso. Tuttavia, la costruzione dell’aeroporto nel 2016 ha aperto l’isola a nuovi visitatori, facilitando l’accesso a questo remoto paradiso.

Natura e biodiversità uniche al mondo

Se la storia di Sant’Elena è affascinante, la sua natura lo è ancora di più. Grazie al suo isolamento, l’isola ha sviluppato una biodiversità unica, con molte specie di piante e animali che non si trovano in nessun altro luogo. Gli escursionisti troveranno una serie di sentieri montani che attraversano foreste lussureggianti, ricche di felci e vegetazione subtropicale. Tra questi, uno dei percorsi più amati porta al Diana’s Peak, il punto più alto dell’isola, che si erge a 800 metri sopra il livello del mare.

La posizione vulcanica di Sant’Elena crea paesaggi mozzafiato, con picchi montuosi e profondi burroni che aspettano solo di essere esplorati. Tra le attività più popolari ci sono le escursioni in montagna, che offrono panorami spettacolari su tutta l’isola e sull’oceano circostante. Chi preferisce esplorare l’isola in bici troverà molti percorsi adatti alla mountain bike, ideali per scoprire la ricchezza naturale di Sant’Elena.


Ma le meraviglie non si fermano sulla terraferma. Le acque cristalline che circondano l’isola ospitano una varietà incredibile di fauna marina, inclusi i giganteschi squali balena che migrano in queste acque durante l’estate, offrendo l’opportunità unica di nuotare accanto a loro. Nonostante le loro dimensioni imponenti, questi giganti degli oceani sono noti per la loro indole tranquilla e non rappresentano alcun pericolo per i visitatori.

L’aeroporto che ha cambiato tutto

L’inaugurazione dell’aeroporto nel 2016 ha rappresentato una svolta per Sant’Elena, rendendo l’isola accessibile con voli regolari da Johannesburg, in Sudafrica. Questo cambiamento ha permesso ai viaggiatori di raggiungere l’isola in circa sei ore, una grande differenza rispetto ai cinque giorni di viaggio in mare del passato. Tuttavia, la costruzione dell’aeroporto non è stata priva di difficoltà: i forti venti atlantici hanno causato numerosi ritardi nell’apertura, e i media britannici lo avevano addirittura soprannominato “l’aeroporto più inutile del mondo”.

Oggi, nonostante le critiche iniziali, l’aeroporto è pienamente operativo e i voli settimanali portano un numero sempre crescente di turisti a scoprire le meraviglie di questa isola lontana. Gli aerei di piccole dimensioni e gli elicotteri che atterrano sull’isola permettono ai visitatori di esplorare Sant’Elena in modo comodo e veloce. Una volta atterrati, si può raggiungere la capitale, Jamestown, con taxi o autobus, oppure scegliere una crociera che tocca l’isola.

Cosa fare e vedere a Sant’Elena

Sant’Elena è un’isola che offre tanto a chi è appassionato di storia quanto a chi ama la natura. Tra le attrazioni più significative spicca Longwood House, la residenza in cui Napoleone trascorse i suoi ultimi anni. Oggi è un museo di proprietà del governo francese, che attrae ogni anno circa 7.000 visitatori. Qui si possono vedere oggetti personali di Napoleone, esplorare i giardini che circondano la casa e imparare di più su uno dei personaggi storici più influenti di tutti i tempi.


Ma Sant’Elena non è solo storia. Per gli amanti della natura, l’isola è un luogo da scoprire passo dopo passo. Gli appassionati di birdwatching troveranno un vero paradiso, con specie rare come la gallinella d’acqua e il Wirebird, un uccello endemico di Sant’Elena. Le sterne fatate, con il loro volo aggraziato, offrono uno spettacolo unico per chi ama osservare gli uccelli in libertà.

Escursioni e attività da non perdere

Sant’Elena offre numerose esperienze indimenticabili. Tra queste, l’escursione a Diana’s Peak, il punto più alto dell’isola, regala viste spettacolari. Il nuoto con gli squali balena rappresenta un’emozione unica per gli amanti del mare. Gli appassionati di storia potranno visitare Longwood House, la residenza di Napoleone durante il suo esilio, e la famosa Jacob’s Ladder, una scalinata di 699 gradini con una vista mozzafiato su Jamestown. Per chi ama il birdwatching, l’isola è habitat di specie rare come il Wirebird e la gallinella d’acqua, rendendola una meta affascinante per gli osservatori di uccelli.

Il clima di Sant’Elena: quando andare

Grazie alla sua posizione nell’Oceano Atlantico meridionale, Sant’Elena gode di un clima subtropicale moderato durante tutto l’anno. Le temperature variano da 14 a 32°C nelle zone costiere, mentre nelle aree interne possono scendere fino a 8°C. I mesi più piovosi sono marzo, aprile e agosto, ma anche durante questi periodi, le precipitazioni possono essere molto localizzate, rendendo possibile godere di giornate di sole nelle aree costiere, anche mentre piove nelle zone più elevate.

Sant’Elena


Per chi cerca un’avventura in un luogo remoto, lontano dai percorsi turistici tradizionali, Sant’Elena offre un mix irresistibile di storia, natura e cultura.

Foto © stock.adobe


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