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Piante e fiori

Recinzione di bambù fai-da-te: tutto ciò che devi sapere per coltivarla

La recinzione di bambù: tutto quello che c'è da sapere

Le recinzioni in bambù rappresentano una scelta sostenibile e affascinante per spazi esterni. Scopri come realizzare una barriera naturale e funzionale per il tuo giardino o terrazzo.


Le recinzioni in bambù sono ideali per chi cerca una soluzione economica e rispettosa dell’ambiente per delimitare i propri spazi esterni. Questo materiale versatile e resistente si adatta perfettamente a diversi stili, aggiungendo un tocco esotico e naturale a giardini e balconi. Con il bambù è possibile realizzare recinzioni sia fai-da-te sia pronte all’uso, con vari livelli di spesa e manutenzione. In questa guida, esploreremo le tipologie di recinzioni in bambù, i loro vantaggi e come scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.

I vantaggi di una recinzione in bambù

Le recinzioni in bambù offrono numerosi benefici, soprattutto se paragonate ad altre soluzioni per delimitare spazi esterni. In primo luogo, il bambù è una risorsa che cresce velocemente senza richiedere coltivazioni intensive, il che lo rende una scelta più sostenibile rispetto ad altri materiali come il legno. Questo significa che non solo ha un basso impatto ambientale, ma contribuisce anche a ridurre le emissioni di CO₂: infatti, una piantagione di bambù può assorbire molta più anidride carbonica rispetto a una foresta di alberi di pari dimensioni. Inoltre, il bambù si distingue per la sua robustezza e per il fascino estetico. Una recinzione in bambù, infatti, aggiunge un carattere naturale e rilassante agli spazi esterni, senza compromettere la durabilità. Le canne di bambù sono resistenti agli agenti atmosferici e richiedono una manutenzione minima, a differenza di altri materiali che devono essere trattati regolarmente.


Infine, il bambù è anche una soluzione economica, perfetta per chi desidera risparmiare. Grazie alle diverse opzioni di montaggio, che possono essere realizzate sia autonomamente sia con pannelli già pronti, è possibile risparmiare anche sui costi di installazione, realizzando una recinzione fai-da-te funzionale e di grande impatto.

Tipologie di recinzioni in bambù: scegli quella più adatta a te

Quando si tratta di recinzioni in bambù, esistono due principali opzioni tra cui scegliere, ognuna delle quali si adatta a esigenze specifiche e offre vantaggi diversi.

Recinzioni con canne singole

Le recinzioni composte da canne singole rappresentano una scelta robusta e resistente, ideale per chi cerca una barriera solida e duratura. Questa soluzione prevede l’uso di canne di bambù di grosso diametro, fissate verticalmente su una struttura che le tenga sollevate dal terreno per evitare marciumi. Le canne singole offrono un aspetto rustico e naturale, ma richiedono un po’ più di impegno durante l’installazione rispetto alle stuoie già assemblate. È consigliabile trattarle con una vernice protettiva per migliorarne la resistenza agli agenti esterni, mantenendole in buone condizioni nel tempo.


Recinzioni in bambù intrecciato (stuoie)

Le stuoie in bambù, note anche come “arelle”, sono un’opzione leggera e facile da montare, ideale per chi cerca una soluzione più semplice e veloce. Questo tipo di recinzione è formato da canne di piccolo diametro intrecciate tra loro, che creano una struttura solida e coprente. Le stuoie sono perfette per coprire ampie superfici in modo rapido e sono particolarmente indicate per delimitare terrazzi o balconi. Sono molto più economiche delle canne singole e possono essere fissate direttamente a una rete o a una struttura di supporto.

Come prendersi cura della recinzione in bambù

Per mantenere la tua recinzione in bambù in buone condizioni, è essenziale seguire alcuni accorgimenti. Una corretta manutenzione ti permetterà di prolungare la durata della tua recinzione e di mantenerla esteticamente gradevole nel tempo.

  • Trattamento protettivo: Applicare una vernice per esterni può proteggere le canne dal sole e dall’umidità, rendendole più resistenti agli agenti atmosferici.
  • Struttura di supporto: Le canne singole devono essere fissate su una base stabile che le tenga sollevate dal terreno per evitare danni da umidità.
  • Controllo periodico: Verifica periodicamente lo stato della recinzione per intervenire in caso di deterioramenti.

Coltivare una recinzione naturale in bambù

Se hai il pollice verde e preferisci una soluzione viva e in crescita, puoi optare per una siepe di bambù coltivata direttamente nel terreno. Questa scelta, oltre a essere esteticamente suggestiva, offre una copertura fitta e naturale che può raggiungere altezze notevoli in poco tempo.

Il bambù, però, è noto per la sua crescita rapida e invasiva, quindi è necessario adottare alcune misure di controllo per evitarne l’espansione incontrollata. Prima di piantare, è fondamentale scavare una buca profonda e installare barriere sotterranee che limitino l’espansione delle radici. Queste barriere possono essere realizzate con materiali come cemento o metallo, che impediscono al bambù di espandersi oltre l’area desiderata. Inoltre, una potatura regolare aiuterà a mantenere la siepe ordinata e della giusta altezza.


Costi: quale scegliere in base al budget

Le recinzioni in bambù sono una scelta accessibile ed ecologica, con costi variabili in base al tipo e al diametro delle canne. Le stuoie di bambù sottile rappresentano l’opzione più economica, partendo da 7-10 euro al metro quadrato, ideali per delimitare piccoli spazi come balconi. Le stuoie con canne più spesse offrono maggiore resistenza e stabilità, con un costo medio di 20-25 euro al metro quadrato. Le canne singole, infine, risultano più costose ma anche particolarmente robuste, con prezzi a partire da 20 euro al metro quadrato.

Coltivare una recinzione di bambù: eco cosa fare

In ogni caso, il bambù si conferma una soluzione esteticamente gradevole e sostenibile per chi cerca una recinzione naturale e facile da mantenere, con vari stili e opzioni adatti a ogni budget.

Foto © stock.adobe



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