Scopri le meraviglie nascoste delle Grotte di Labante e lasciati incantare dalla loro storia affascinante. Esplora una delle formazioni di travertino più grandi d’Italia, tra cascate spettacolari e sentieri avventurosi.
Le Grotte di Labante, situate nel comune di Castel d’Aiano vicino a Bologna, sono una destinazione perfetta per gli amanti della natura e dell’avventura. Con la loro spettacolare cascata e l’intrigante storia geologica, queste grotte offrono un’esperienza unica e affascinante. Partiamo insieme alla scoperta di questo gioiello nascosto delle colline bolognesi, tra percorsi di trekking, antiche sorgenti e paesaggi mozzafiato.
Come raggiungere le grotte di Labante
Le Grotte di Labante sono situate nel comune di Castel d’Aiano, precisamente nel borgo di San Cristoforo Labante. Anche se possono sembrare un po’ remote, la loro posizione è in realtà abbastanza accessibile. Se ti trovi a Bologna, puoi raggiungere le grotte in circa un’ora di automobile. Lasciata l’autostrada a Casalecchio di Reno, prosegui per Sasso Marconi e poi per Marzabotto.
Continuando a risalire il fiume Reno, al bivio del Vergano, prendi per Castelnuovo e prosegui fino a Labante. Quando arrivi al paese, prendi come riferimento la chiesa di San Cristoforo, che ha un ampio parcheggio sterrato dove potrai lasciare l’auto. Da qui, è sufficiente seguire un breve sentiero visibile dalla strada che, in pochi metri, conduce alle grotte.
La cascata di San Cristoforo, formata dal fiume proveniente dalla sorgente omonima, è uno dei punti salienti delle grotte. La sorgente, scoperta alla fine del XIX secolo, ha una portata media estiva di circa 11 litri al secondo. Utilizzata come rifornimento idrico e potabile, la sorgente alimenta l’acquedotto che serve i comuni di Castel d’Aiano e Vergato. La sua acqua calcarea, scorrendo sulla roccia, deposita strati di travertino che contribuiscono alla continua evoluzione del paesaggio.
Le grotte di travertino di Labante
Le Grotte di Travertino di Labante sono tra le più grandi d’Italia di questo materiale, con una lunghezza di 54 metri e un dislivello di circa 15 metri. L’accesso è visibile da entrambi i lati della montagna, anche se l’entrata dal lato del piccolo laghetto è sbarrata. Il ponte in legno che conduce all’ingresso è parzialmente bagnato dall’acqua che scende dall’alto, creando un’atmosfera magica.
All’interno, le grotte sono completamente cave, con rocce arrotondate e porose che sembrano quasi morbide e duttile. Questo fenomeno carsico unico è stato creato dall’acqua calcarea che, depositandosi, ha scolpito la roccia in forme straordinarie. L’esplorazione delle grotte risulta essere avventurosa, ma le corde di sicurezza lungo il percorso offrono un minimo di protezione. Ma bisogna stare molto attenti.
Intorno alle grotte, vi sono cave di travertino ormai dismesse, un tempo utilizzate per estrarre il materiale impiegato nella costruzione delle abitazioni locali e della chiesa di San Cristoforo. Questo tipo di roccia calcarea, resistente agli agenti atmosferici, si forma quando l’acqua ricca di carbonato di calcio precipita e deposita calcare su superfici come rocce e vegetazione.
Le caratteristiche uniche delle Grotte di Labante
Un altro aspetto affascinante delle grotte di Labante è la presenza delle pisoliti, conosciute anche come “perle di grotta”. Queste formazioni, simili a piccole perle, si trovano sul pavimento delle grotte e sono il risultato di accumuli di carbonato di calcio. Negli anni ’90, il prosciugamento temporaneo della sorgente ha favorito la loro formazione, creando un fenomeno naturale di grande interesse.
Vicino a una delle entrate delle grotte, c’è una grotta più piccola che ospita un presepe permanente. Questa installazione è visibile in tutte le stagioni grazie a un’illuminazione artificiale che mette in risalto la bellezza della scena della natività, creando uno spettacolo di luci e ombre che incanta i visitatori.
I sentieri per gli appassionati di trekking!
Se hai a disposizione un’intera giornata o almeno mezza, puoi dedicarti a uno dei numerosi percorsi di trekking nella zona delle grotte. La visita alle grotte richiede solo una mezz’ora, quindi avrai tutto il tempo per esplorare i dintorni. Tra i percorsi più conosciuti c’è il sentiero delle tane, un trekking ad anello di circa 11 km che parte dalla chiesa di Labante e passa proprio davanti alle grotte.
Questo sentiero, che si estende su un dislivello che va dai 426 ai 759 metri sul livello del mare, ti porterà attraverso un paesaggio collinare verde e rigoglioso. Lungo il percorso, potrai attraversare il torrente Aneva e visitare il Mulino di Santo Stefano. Il sentiero 152/A ti congiunge al percorso delle Tane, dove potrai vedere le “Tane del Paroletto”, grandi cavità utilizzate durante la seconda guerra mondiale per sfuggire ai bombardamenti. Proseguendo, incontrerai altre formazioni calcaree verticali, arrivando infine a Riola di Labante, prima di tornare al punto di partenza a San Cristoforo di Labante.
Le Grotte di Labante offrono un’esperienza indimenticabile tra natura, storia e avventura. Che tu sia un appassionato di escursionismo o semplicemente alla ricerca di un luogo suggestivo da esplorare, queste grotte rappresentano una meta ideale. Non perdere l’occasione di visitare uno dei gioielli nascosti delle colline bolognesi e lasciati incantare dalla loro bellezza e dal fascino senza tempo.
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